domenica 28 ottobre 2012

Lucca Comics and Games 2012




Come ogni anno si avvicina il ponte dei santi, da me e da tanti altri meglio conosciuto come il ponte di Lucca Comics and Games (LC&G): la fiera fumettistica più importante d’Italia che quest’anno si svolgerà dal 1 al 4 novembre.
Per chi non lo sapesse la fiera di Lucca, è un vero nirvana per gli appassionati di fumetti, Giochi di Ruolo (GdR), e videogiochi, si può trovare ogni ben di dio di questo genere di cose.

Gli avventori della fiera si dividono in due grandi famiglie, le persone normalmente vestite  ed i cosplayer: coloro che si vestono come i personaggi dei fumetti, serial tv, film e chi più ne ha più ne metta. Non è quindi raro incontrare per strada l’uomo ragno, l’uomo tigre, batman o sailor moon. La mia grande speranza per quest’anno è incontrare qualche cosplayer di Bilbo Baggins e chiedergli di farmi brandire per qualche secondo la sua spada corta elfica pungolo. Comunque...dei cosplayer parleremo approfonditamente in un’altra occasione, non preoccupatevi!

Tipici avventori del LC&G in composta attesa di poter entrare
La presenza dei cosplayer e  l’azzeccatissima scelta attuata già da qualche anno dall’organizzazione e dal comune di portare  la fiera nel centro della città, rendono  l’evento piacevole e colorato anche alle persone che non sono minimamente interessate a fumetti e simili , ho infatti portato con me nelle mie spedizioni a Lucca Comics and Games, persone a cui le tematiche della fiera non sono mai interessate eppure si sono divertite tantissimo.

Ma non è tutto oro quello che luccica. Parafrasando l’uomo ragno che ci ricorda da sempre che “da un grande potere derivano grandi responsabilità”, “da una grande LC&G derivano grandi sforzi” è difatti notevole il dispendio di energie psicofisiche per partecipare alla fiera.
Essendo la terza fiera fumettistica al mondo per affluenza, dato l'esorbitante numero di visitatori, ci si ritrova spesso a sgomitare per farsi spazio negli stand.
Ricordo un edizione in cui rischiai l'amputazione di un braccio a causa di alcuni giovani che, non mostrando il benchè minimo rispetto per la mia anzianità,  per accaparrarsi dei brutti giochi per la PS3 a 5€, stavano per portarsi via anche il mio arto.

Avventori del LC&G che cercano di attraversare la strada
La voglia di camminare non deve certo mancare. Ore ed ore a girare per gli stand sparsi per buona parte del centro storico. In alcuni punti nevralgici del centro, dove i flussi di persone si incontrano, anzi si scontrano, si formano delle mischie aperte degne dalla miglior partita di rugby.

In alcuni casi anche la psiche viene messa alla prova, ricordo ancora quando una ragazza, se non sbaglio anche carina il che rende il ricordo ancora più doloroso, mi ha chiesto da cosa fossi vestito. Tragicamente, io appartengo alla categoria delle persone che non si veste da nulla, quel giorno ha notevolmente aumentato le mie sicurezze sul mio look.
Quindi perché andare a Lucca se bisogna soffrire sia fisicamente che psicologicamente? Perché Lucca è come quel lavoro che in pochi hanno la fortuna di avere, il lavoro che ti appassiona. Magari è un lavoro che ti stressa, che a volte ti fa bestemmiare, a volte ti chiedi persino perché lo fai, ma la soddisfazione che ti dà è grandissima. Grandissimissima, proprio come andare ad un Lucca Comics and Games.

Informazioni supplementari su LC&G le potete trovare sulla fidata Wikipedia. Inoltre tutte le informazioni che cercate sull'evento sono sul sito ufficiale.
Qui il succosissimo programma dell'edizione di quest'anno.

Andate, divertitevi e moltiplicatevi!!

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