giovedì 24 gennaio 2013

GTA: Vice City e la violenza delle apparenze ingannevoli

Grand Theft Auto: Vice City (Rockstar 2002)



Chi non conosce la prolifera serie GTA?
In caso chi stesse leggendo non sia avvezzo al mondo dei videogiochi o non sia mai incappato in qualche associazione di genitori che impazzisce al solo sentire nominare GTA, sappia che sto parlando di una famosa serie in cui si impersona un delinquentello che a colpi di furti d’auto, estorsioni, omicidi, corruzione, rapimenti e simili, cerca di farsi strada nel mondo del crimine.

Tommy Vercetti in GTA: Vice City, come qualsiasi altro protagonista degli episodi della serie, può pestare poveri passanti, rubare qualsiasi macchina o moto preferisca, oppure gonfiare prostitute come già ci ha ricordato il buon von Morgen  nel suo post su  Red Redemption.

Un piccolo panorama sui mezzi di trasporto utilizzabili a
Vice City, non scordandosi mai che fare 4 passi a piedi
con mitra in mano fa sempre bene

Si possono persino caricare in macchina le squillo per soddisfare i propri bisogni cybersessuali. Non nego che ho trascorso bellissimi momenti con le belle di notte di Vice City: il tempo passato in loro compagnia ricarica l’energia vitale e non mi preoccupavo certo dei soldi che spendevo per loro. Difatti una volta finita la loro "conoscenza", scendevo dalla macchina, le uccidevo e mi riprendevo i soldi. A Vice City non ero un cittadino modello, lo ammetto.

Si è convinti che il successo di GTA sia dovuto alla sua insensata violenza, ma chi dice questo evidentemente conosce solo marginalmene questo cybermondo criminale.

La mappa di  Vice City, direi molto simile a Miami
Osservando lo svilupparsi della trama, fatta di ricatti, corruzione, personaggi sempre al di sopra della legge, credo che il subconscio del videogiocatore riesca a sviscerare i meandri della vita urbana delle megalopoli moderne, riconoscendo i meccanismi ormai radicati di potere e burocrazia ormai tanto pesanti quanto inestricabili da fare apparire impossibile ogni idea di riforma nella vita attuale. Massicce dosi di GTA faranno infine emergere come si è data troppa importanza al denaro rendendo ormai impossibile un cambiamento democratico degno di questo nome.
Scopriamo quindi che  quello che viene spesso additato come manifesto dell’immoralità, è un inno al rispetto delle regole con la sua aspra critica agli agglomerati urbani.
Giungiamo quindi alla conclusione che chi vede in GTA un pericolo per le menti più giovani e deboli non ha mai giocato o colto la vera essenza del prodotto, fermandosi ad una prima analisi superficiale.

Diffidate  delle apparenze e scavate a fondo. Sempre!

Nessun commento:

Posta un commento

AddThis

Ti potrebbero anche interessare:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...