martedì 19 marzo 2013

Civilization: dal De Bello Gallico ad Alpha Centauri, viaggiando tra troppe stelle


Civilization II (Microprose 1996)



"Oh mio Dio, è pieno di stelle!" - comandante David Bowman


Civilization è una serie iniziata nel 1991 composta da 6 videogiochi ufficiali (Civilization · Civilization II · Civilization III · Civilization IV · Civilization Revolution · Civilization V), 9 spin-off ambientati in epoche diverse (Colonization · Alpha Centauri · Call to Power · Call to Power II · CivCity: Rome · Freeciv · C-Evo · FreeCol · Sid Meier's Pirates!), 2 progetti open-source, un gioco da tavolo e innumerevoli forum di civ-fanatics sparsi per la rete. Questi ultimi li potrete riconoscere per la loro insana abitudine nel porre il suffisso -civ- a tutti i vocaboli, esattamente come fanno i puffi quando puffano tutte le puf-parole. 


L'obiettivo del civ-giocatore è di sviluppare un grande civ-impero partendo dall'alba dell'umanità, attraversando le varie ere civ-tecnologiche e sfidando le altri Civ-iltà concorrenti, fino ad arrivare al civ-futuro più lontano immaginabile, con gli esseri umani impegnati nella civ-colonizzazione di Alpha Centauri. Avrete capito che in Civilization ogni partita può potenzialmente non avere mai fine e quindi non c'è mai un vero vincitore, una condizione che generalmente comprendono solo gli elettori di centro-sinistra, abituati a leader capaci di prendere più voti di tutti e contestualmente dichiarare di non avere vinto


"Il miglior sedativo per le smanie rivoluzionarie consiste in una poltrona ministeriale.
Essa trasforma l'insorto in burocrate" - Giovanni Giolitti (1842-1928)



Civilization è un modo differente di approcciare l'universo videoludico, i civ-fanatics si riconoscono e si confortano fra di loro esattamente come fanno i laureati in sociologia in fila agli sportelli dei centri per l'impiego: essi vorrebbero far sapere al mondo intero l'incredibile potenziale umano che portano nei loro potentissimi cervelli, ma il mondo non concede loro alcuna attenzione. 



Eppure i civ-fanatics, accumulando ore e ore di gioco negli anni, hanno incrociato tutte le variabili sociali, politiche, economiche e tecnologiche, esplorando quindi tutte le possibilità che il destino dell'uomo è in grado di proporre. Non puoi far progredire la scienza e la religione insieme, la democrazia esclude l'autoritarismo, bilanciare un'economia in espansione con l'ordine interno è impresa difficilissima, i sudditi-elettori diventano infelici se conduci troppe guerre o li spremi di tasse, e talvolta la diplomazia segreta ha più successo di un'intera campagna di conquiste belliche fatta a suon di missili termo-nucleari. 



In questo senso Civilization potrebbe benissimo essere posto alla base della psicostoriografia, scienza immaginaria creata da Isaac Asimov e riportata nella monumentale serie di romanzi noti come il Ciclo della Fondazione. 
Isaac Asimov, versione illuminato di Baviera

La psicostoria, combinando storia, sociologia, scienze statistiche, ecc. e sigillandole in un modello matematico in continuo sviluppo, è in grado di fare previsioni generali circa il comportamento futuro di grandi aggregati di persone. Se pensate che si tratti soltanto di fantascienza, bè, andate a leggervi qualcosa sulla Teoria dei Giochi o sul Project Camelot



Asimov, che era divulgatore scientifico ancor prima che romanziere, per farsi capire utilizzò l'analogia della cinetica dei gas in fluidodinamica: se per uno scienziato è impossibile prevedere il moto di una singola molecola di gas, è però possibile prevedere l'azione dell'intera massa di gas con un elevato livello di precisione. Asimov applicò questo concetto ad una popolazione fittizia di oltre un trilione di cittadini che abitavano l'Impero Galattico descritto nel suo ciclo di romanzi, costruzione fortemente influenzata dalla lettura dell'opera Declino e caduta dell'Impero Romano dello storico Edward Gibbon. 



Ora che avete delle cognizioni di base sulle portata umana di Civilization e sull'impiego della psicostoria, potete capire meglio la terrificante scoperta del più celebre giocatore di Civilization di tutti i tempi, tale "Lycerius", il quale -accortosi improvvisamente di quanto fosse rompicoglioni la sua ragazza- ha portato avanti per oltre 10 anni la più lunga partita di Civilization (il secondo, che è il mio preferito) mai fatta a memoria d'uomo. 

Lycerius, nome d'arte di un ignoto Jean-Robert Casaltroies, ha ricreato un mondo molto simile a quello reale dal punto di vista umano, geografico e politico, riportando la sua triste vicenda sul sito www.reddit.com

La celebre partita di Lycerius
una prima violenta guerra atomica ha sterminato il 90% della popolazione umana, portando ad uno stato di olocausto nucleare permanente, con le calotte polari sciolte e un omogeneo clima tropicale mondiale. Le vie diplomatiche non funzionano più, e allo stesso tempo lo sforzo bellico non può più essere abbandonato a causa della costante minaccia delle nazioni rivali. Quanto alle forme di governo, l'unico modello funzionante è il fondamentalismo religioso (che supporta la guerra a oltranza) o una sorta di strampalata dittatura comunista dinastica (non a caso Kim Jong-Un adora giocare a StarCraft, sport nazionale nell'altra Corea). 

il celebre episodio storico all'origine dell'epurazione
dello Stato Maggiore dell'Esercito nordcoreano
Caro lettore, il mio compito a questo punto è ancora una volta di sedare la tua crescente ansia per il fosco futuro che ci aspetta. Io sarò il tuo personale Dr Strangelove e ti insegnerò non solo a non preoccuparsi, ma anzi ad amare la bomba. Devi infatti sapere che voci di corridoi dicono che Sid Meier, fondatore della serie Civilization (da me amatissimo anche per X-Com Enemy Unknown, ma questa è un'altra storia..), sta per rilasciare un nuovo spin-off denominato Civilization Five Stars. Praticamente un reload della serie a partire dalla triste vicenda di Lycerius. Ecco a voi il trailer in anteprima mondiale. 

Buona Visione.

***

Post-fazione pre-apocalittica:
  • Generale Turgidson: Professore, eh... lei ha parlato di un rapporto di dieci femmine per ogni maschio, ma questo comporterebbe forse l'abbandono definitivo delle cosiddette relazioni sessuali monogame, intendo dire per quanto riguarda gli uomini? 
  • Dottor Stranamore: Disgraziatamente, sì! Questo però è un sacrificio al quale dovremmo rassegnarci per il bene del genere umano. E aggiungo subito che, siccome i maschi dovranno sottoporsi a questo eccezionale sforzo, a vantaggio dell'umanità, le femmine dovranno essere scelte tenendo presente le loro doti fisiche che dovranno essere stimolanti sessualmente.
  • Ambasciatore sovietico: Io riconosco che c'è qualcosa di buono in questa idea, professore!
  • Dottor Stranamore: Grazie, eccellenza. ..  Mein Führer!!! Io camminooo!!! 

    1 commento:

    1. Wired.it: Il sogno di Asimov, come predire il futuro con la matematica.
      Si chiama cliodinamica e, grazie all'analisi degli eventi storici, potrebbe prevedere le dinamiche sociopolitiche future
      http://daily.wired.it/news/scienza/2013/04/26/cliodinamica-prev-isioni-futuro-7823478234.html?utm_source=wired&utm_medium=NL

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